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La Città eterna consolida la sua posizione di rilievo nella moda globale con Ensemble 2024, che celebra l’eccellenza sartoriale e promuove i talenti emergenti. Il tutto in una cornice affascinante e senza tempo

L’incanto della moda ha nuovamente illuminato Roma con la seconda edizione di Ensemble 2024, il prestigioso evento promosso da Roma Capitale e Regione Lazio. Un’occasione per riaffermare la storica vocazione della città per l’haute couture, riportando Roma al centro del panorama mondiale del fashion. Palazzo Braschi e Piazza del Campidoglio sono i suggestivi scenari della manifestazione, che offre un ricco programma di eventi dall’11 al 14 luglio. L’iniziativa è stata promossa da Alessandro Onorato, Assessore alla Moda, ai Grandi Eventi, al Turismo e allo Sport di Roma Capitale e da Roberta Angelilli, Vicepresidente della Regione Lazio e Assessore Sviluppo economico, Commercio, Artigianato, Industria, Internazionalizzazione. 

Una serata d’eccezione dedicata all’alta moda 

La serata di ieri, sabato 13 luglio, ha rappresentato il culmine di questa manifestazione con la Grande Soirée dell’alta moda. Alle 21:00, Piazza del Campidoglio è stata il palcoscenico di uno spettacolo mozzafiato, presentato da Eleonora Daniele e con la partecipazione straordinaria di Patty Pravo, che da icona di moda e diva della musica italiana ha regalato un’esibizione senza tempo. Passerella e luci hanno fatto da cornice a una sfilata di straordinaria bellezza, dove nove prestigiose maison hanno mostrato le loro creazioni.

Maison Gattinoni ha aperto la sfilata con le sue deità maschili e femminili, vestite da Guillermo Mariotto. Le creazioni hanno esplorato il confine tra moda e arte, enfatizzando il tema della sostenibilità, con abiti realizzati attraverso tecniche di upcycling e recycling.

Dopo Gattinoni, la passerella ha visto le creazioni di Camillo Bona, il cui omaggio alla donna moderna e dinamica ha preso forma in otto outfit per l’autunno/inverno 2024-25. Le sue creazioni in doppio crêpe di lana, lavorate a mano, hanno spaziato dal rosa al grigio, creando giochi di tagli e sfumature unici.

Franco Ciambella ha invece portato in scena un tributo alla Venere di Milo, con “Vestiti da sogno” dai colori vivaci e ricchi di lavorazioni in 3D. Oro, simbolo di eternità e sacralità, si è fuso con altre tonalità per rappresentare passione e forza vitale.

Nino Lettieri ha presentato una capsule di kaftani di lusso ispirata ai colori dell’isola di Capri, realizzati in chiffon e organza di seta, dimostrando la vera essenza dell’Alta Moda.

La collezione di Michele Miglionico per l’inverno 2024/25 ha esplorato l’essenziale attraverso simboli alchemici, con creazioni nei colori nero e oro che esaltano la tradizione sartoriale lucana.

Gianni Molaro ha dedicato la sua collezione “Noble Vanitè” a due donne forti come Tamara de Lempicka e Dalidà. Le proposte hanno incluso long dress in mikado e abiti in satin, impreziositi da perle, verde smeraldo e ciclamino.

Sabrina Persechino ha esplorato il tema dell’equilibrio con outfit lineari e geometrici, spaziando dal bianco al nero, passando per l’oro, in un insieme plastico di estremo fascino.

Jamal Taslaq ha unito Oriente e Occidente in una collezione di Alta Moda che ha fuso tradizione e innovazione, con abiti statuari e tessuti pregiati, arricchiti da intarsi in pelle e cristalli.

Gian Paolo Zuccarello ha presentato una collezione proiettata nel futuro, ispirata a Jeanne du Barry. I suoi outfit, realizzati con tessuti rigidi come mikado e taffettà di seta, hanno messo in risalto la sua sartorialità d’avanguardia.

I giovani designer illuminano Piazza del Campidoglio

Oggi Piazza del Campidoglio sarà nuovamente illuminata per dare spazio all’ultimo appuntamento di Ensemble 2024 e ai giovani designer delle accademie romane ABA, Accademia Koefia, Accademia Italiana, Accademia del Lusso e Accademia Maria Maiani. Circa cento studenti presenteranno 190 nuove creazioni, per dimostrare che il futuro della moda italiana è luminoso e promettente.

Ensemble 2024

Dubai si posiziona come centro globale per l’Intelligenza Artificiale, con obiettivi ambiziosi a brevissimo termine: accelerare l’innovazione tecnologica e attrarre talenti internazionali.

Che Dubai abbia intrapreso una trasformazione ambiziosa per diventare un hub globale per l’intelligenza artificiale non è più una notizia. L’Emirato sta destinando da qualche tempo enormi risorse finanziarie e intellettuali per prepararsi all’era post-petrolifera, mirando a diventare una potenza nell’IA. Diverse iniziative, piani e investimenti stanno guidando questa evoluzione, posizionando Dubai all’avanguardia nell’innovazione tecnologica globale.

Un milione di promoter di IA: un programma senza precedenti

Una delle iniziative più ambiziose di Dubai è il programma One Million AI Prompters. Lanciato recentemente, questo progetto mira a formare un milione di persone sull’IA nei prossimi tre anni, la prima iniziativa del genere al mondo. L’obiettivo è sviluppare competenze in ingegneria dell’intelligenza artificiale, una disciplina che richiede la comprensione delle potenzialità e dei limiti dei modelli di IA e la capacità di sviluppare istruzioni precise per ottenere risultati desiderati in vari contesti.

Omar Al Olama, Ministro di Stato per l’IA, l’economia digitale e il remote working, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per preparare la forza lavoro del futuro e migliorare la qualità della vita attraverso l’IA. Al Olama è stato il primo al mondo a ricoprire il ruolo di Ministro di Stato per l’IA, riflettendo l’impegno degli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare leader globali nel settore.

Per promuovere ulteriormente l’Intelligenza Artificiale, Dubai ha ospitato il primo Campionato Mondiale di Ingegneria Generativa, attirando migliaia di partecipanti da oltre cento Paesi. Questo evento ha evidenziato l’ampia applicabilità dell’IA, con competizioni in categorie come la letteratura e l’arte, oltre alla codifica tradizionale.

Collaborazioni ed investimenti strategici

Gli Emirati Arabi Uniti stanno attirando l’interesse dei giganti della tecnologia globale come Microsoft, Google e IBM, che hanno partecipato al Campionato Mondiale di Ingegneria Generativa con workshop e supporto. Microsoft ha investito 1,5 miliardi di dollari in G42, una società leader nel settore dell’IA con sede negli EAU. Questo investimento rafforza ulteriormente la posizione degli Emirati come centro globale per l’IA, offrendo nuove opportunità di innovazione e crescita.

Un piano annuale per l’Intelligenza Artificiale

Dubai ha lanciato un piano annuale per l’IA, mirato a sfruttare il potenziale della tecnologia per migliorare la qualità della vita a livello globale. Questo piano prevede la nomina di un CEO per l’IA in ciascun ente governativo, la creazione di un incubatore IA e WEB3, e l’introduzione della Settimana dell’IA nelle scuole e università. Queste iniziative mirano a integrare l’IA nel sistema educativo, preparando gli studenti alle future esigenze del mercato.

Il piano include anche il lancio della Licenza Commerciale di Dubai per l’IA, destinata a sostenere lo sviluppo del settore attirando aziende e individui specializzati. Inoltre, verranno assegnati terreni per data center, contribuendo allo sviluppo di infrastrutture di prim’ordine a supporto della trasformazione digitale di Dubai.

Verso un futuro post-petrolifero

Gli Emirati Arabi Uniti, di cui Dubai è il più grande emirato insieme ad Abu Dhabi, stanno cercando di diversificare la loro economia per prepararsi all’era post-petrolifera. Entro il 2031, si prevede che il 40% del prodotto interno lordo degli EAU sarà generato dall’IA. A tal fine, stanno investendo miliardi di dollari, attirando scienziati e offrendo un sostegno massiccio alle start-up nel settore.

Il ruolo di Dubai come hub per l’IA è rafforzato da un ecosistema di innovazione che include l’Università di IA, fondata nel 2019, e il fondo sovrano Mubadala, che ha creato un fondo di IA da 100 miliardi di dollari. Questi elementi stanno creando un ambiente favorevole per lo sviluppo e l’adozione delle tecnologie IA.

Design Space AlUla è un centro di creatività e innovazione che celebra il design contemporaneo. La galleria ospita mostre, laboratori e residenze, promuovendo la collaborazione tra designer locali e internazionali.

La storica città di AlUla, situata nel nordovest dell’Arabia Saudita, ha ridefinito la sua identità culturale con l’apertura di Design Space AlUla, la prima galleria permanente dedicata al design nella regione. Inaugurato tra il 15 e il 17 febbraio di quest’anno durante l’AIUIa Arts Festival, questo spazio è un catalizzatore per idee innovative che plasmano il futuro di una delle città più antiche della penisola arabica.

Un centro multifunzionale nell’AlJadidah Arts District

Design Space AlUla è situato nel vivace AlJadidah Arts District e rappresenta un esempio di architettura contemporanea, con una struttura in acciaio corten, vetro e cemento levigato progettata dallo studio Giò Forma. L’edificio, ispirato ai tradizionali schermi frangivento della regione, offre una combinazione di spazi espositivi, laboratori, residenze e archivi. Questo design funzionale e innovativo permette una naturale ventilazione e illuminazione, creando un ambiente ideale per sviluppare creatività e collaborazione.

La mostra inaugurale “Mawrid: Celebrating Inspired Design”

La galleria ha inaugurato con la mostra Mawrid: Celebrating Inspired Design, curata da Sara Ghani, in cui sono stati presentati dieci progetti recenti che spaziano dal design all’architettura e alla pianificazione urbana. Tra questi, spicca il progetto Maraya, una struttura di 9.740 metri quadrati rivestita di specchi realizzata da Giò Forma Studio/Black Engineering, che riflette il paesaggio naturale di AlUla, fondendosi perfettamente con l’ambiente circostante. La mostra, in scena fino a giugno, è un tributo alla creatività ispirata dalle bellezze naturali e culturali di AlUla.

Un hub per la community del design

Design Space AlUla non è solo una galleria, ma un vero e proprio hub per la comunità del design. Sotto la direzione di Sara Ghani, il centro organizza mostre, laboratori e residenze che coinvolgono professionisti del design emergenti e affermati a livello regionale e internazionale. L’obiettivo è esplorare i principi del design e i processi creativi, ispirandosi al paesaggio unico di AlUla. La galleria mira a sottolineare l’importanza del design nella qualità della vita e nello sviluppo economico della regione, offrendo supporto e risorse alla comunità del design.

Un’altra iniziativa chiave del Design Space AlUla è l’AlUla Design Residency, un programma che ha visto cinque giovani designer o collettivi trascorrere due mesi intensivi ad AlUla. Durante questo periodo, hanno sviluppato progetti di ricerca ispirati dalle interazioni con le comunità locali e dal paesaggio unico della regione. Questi progetti riflettono una profonda comprensione del contesto locale e delle sue esigenze, grazie alla collaborazione con esperti locali come geologi, archeologi e botanici.

Design Space AlUla ha portato la sua visione alla Milano Design Week, occupando uno spazio nella centrale zona di Brera. La sede temporanea presso la Mediateca Santa Teresa ha ospitato un’installazione curata da CLOUD / Studio Sabine Marcelis, che ha presentato una serie di pezzi in edizione limitata ideati da designer sauditi e internazionali. Questa esposizione, intitolata Madrasat Addeera Editions, ha rappresentato una fusione tra il patrimonio locale e il design contemporaneo, utilizzando tecniche di fabbricazione all’avanguardia e materiali sostenibili.

Il futuro del design ad AlUla

Design Space AlUla si pone come un elemento centrale nella trasformazione di AlUla, contribuendo al progetto Vision 2030 dell’Arabia Saudita, che mira a diversificare l’economia del paese e promuovere il suo patrimonio culturale. La galleria è un esempio di come il design possa essere utilizzato per valorizzare le risorse locali, promuovere la sostenibilità e migliorare la qualità della vita. Attraverso iniziative come l’AlUla Design Residency e la partecipazione a eventi internazionali come la Milano Design Week, Design Space AlUla si impegna a celebrare la storia naturale di AlUla e a promuovere un futuro innovativo e sostenibile per la regione.

Come simbolo di una città in trasformazione, Design Space AlUla riflette la fusione tra tradizione e modernità, offrendo nuove prospettive sul futuro del design in Arabia Saudita e oltre.

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