Dubai si posiziona come centro globale per l’Intelligenza Artificiale, con obiettivi ambiziosi a brevissimo termine: accelerare l’innovazione tecnologica e attrarre talenti internazionali.
Che Dubai abbia intrapreso una trasformazione ambiziosa per diventare un hub globale per l’intelligenza artificiale non è più una notizia. L’Emirato sta destinando da qualche tempo enormi risorse finanziarie e intellettuali per prepararsi all’era post-petrolifera, mirando a diventare una potenza nell’IA. Diverse iniziative, piani e investimenti stanno guidando questa evoluzione, posizionando Dubai all’avanguardia nell’innovazione tecnologica globale.
Un milione di promoter di IA: un programma senza precedenti
Una delle iniziative più ambiziose di Dubai è il programma One Million AI Prompters. Lanciato recentemente, questo progetto mira a formare un milione di persone sull’IA nei prossimi tre anni, la prima iniziativa del genere al mondo. L’obiettivo è sviluppare competenze in ingegneria dell’intelligenza artificiale, una disciplina che richiede la comprensione delle potenzialità e dei limiti dei modelli di IA e la capacità di sviluppare istruzioni precise per ottenere risultati desiderati in vari contesti.
Omar Al Olama, Ministro di Stato per l’IA, l’economia digitale e il remote working, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa per preparare la forza lavoro del futuro e migliorare la qualità della vita attraverso l’IA. Al Olama è stato il primo al mondo a ricoprire il ruolo di Ministro di Stato per l’IA, riflettendo l’impegno degli Emirati Arabi Uniti (EAU) nel diventare leader globali nel settore.
Per promuovere ulteriormente l’Intelligenza Artificiale, Dubai ha ospitato il primo Campionato Mondiale di Ingegneria Generativa, attirando migliaia di partecipanti da oltre cento Paesi. Questo evento ha evidenziato l’ampia applicabilità dell’IA, con competizioni in categorie come la letteratura e l’arte, oltre alla codifica tradizionale.
Collaborazioni ed investimenti strategici
Gli Emirati Arabi Uniti stanno attirando l’interesse dei giganti della tecnologia globale come Microsoft, Google e IBM, che hanno partecipato al Campionato Mondiale di Ingegneria Generativa con workshop e supporto. Microsoft ha investito 1,5 miliardi di dollari in G42, una società leader nel settore dell’IA con sede negli EAU. Questo investimento rafforza ulteriormente la posizione degli Emirati come centro globale per l’IA, offrendo nuove opportunità di innovazione e crescita.
Un piano annuale per l’Intelligenza Artificiale
Dubai ha lanciato un piano annuale per l’IA, mirato a sfruttare il potenziale della tecnologia per migliorare la qualità della vita a livello globale. Questo piano prevede la nomina di un CEO per l’IA in ciascun ente governativo, la creazione di un incubatore IA e WEB3, e l’introduzione della Settimana dell’IA nelle scuole e università. Queste iniziative mirano a integrare l’IA nel sistema educativo, preparando gli studenti alle future esigenze del mercato.
Il piano include anche il lancio della Licenza Commerciale di Dubai per l’IA, destinata a sostenere lo sviluppo del settore attirando aziende e individui specializzati. Inoltre, verranno assegnati terreni per data center, contribuendo allo sviluppo di infrastrutture di prim’ordine a supporto della trasformazione digitale di Dubai.
Verso un futuro post-petrolifero
Gli Emirati Arabi Uniti, di cui Dubai è il più grande emirato insieme ad Abu Dhabi, stanno cercando di diversificare la loro economia per prepararsi all’era post-petrolifera. Entro il 2031, si prevede che il 40% del prodotto interno lordo degli EAU sarà generato dall’IA. A tal fine, stanno investendo miliardi di dollari, attirando scienziati e offrendo un sostegno massiccio alle start-up nel settore.
Il ruolo di Dubai come hub per l’IA è rafforzato da un ecosistema di innovazione che include l’Università di IA, fondata nel 2019, e il fondo sovrano Mubadala, che ha creato un fondo di IA da 100 miliardi di dollari. Questi elementi stanno creando un ambiente favorevole per lo sviluppo e l’adozione delle tecnologie IA.